giovedì 9 settembre 2010

SCIACALLAGGIO SU SARAH SCAZZI

ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
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TELE WEB ITALIA
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SCIACALLAGGIO SU SARAH SCAZZI

L’Associazione Contro Tutte le Mafie, ONLUS, con il suo sito di inchieste tematiche e territoriali (www.controtuttelemafie.it) e la sua TW Italia - Tele Web Italia di promozione del territorio (www.telewebitalia.eu) rompe l’omertà e la disinformazione per la cultura della legalità.

Il Presidente nazionale dell’Associazione Contro Tutte le Mafie, dr. Antonio Giangrande, con sede legale proprio in Avetrana, seguendo da vicino il caso Sarah Scazzi, rilascia questa dichiarazione:
«Cosa o chi smuove il circo mediatico ad accanirsi contro una ragazzina di 15 anni che per la legge è incapace di intendere e volere?
Perché i media non hanno dato risalto alla mia offerta di porre un canale alternativo a chi, pur conoscendo fatti importanti, non vuol rivolgersi alle Forze dell’Ordine, in quanto vuol rimanere anonimo?
Adottando improvvidamente la tesi della fuga volontaria, dal primo giorno in Tv e sui giornali ci assillano con elementi atti a dimostrare l’intento. E il libro, e il calendario, e le chat, e le confidenze con amici e cugini, ecc. ecc. Di questo passo fanno apparire Sarah come una poco di buono.
Ed è grave, specie se Sarah potrebbe essere nostra sorella o nostra figlia.
Non ci scandalizziamo. I nostri ragazzi sono così.
Sarah Scazzi è un’adolescente. Come tutti i pari età ha contrasti con i genitori e ha voglia di evadere da una realtà falsa e bigotta, che sente stretta.
Ma è chiaro che nessuno scappa di casa, per di più senza soldi e logistica certa.
Se altri l’aiutano, sono loro i responsabili e con tutto il casino smosso penserebbero bene a porre fine alla storia. Tant’è che la Procura in un primo tempo ha aperto il fascicolo per il reato di sottrazione consensuale di minore.
I media tralasciano volutamente l’ipotesi del rapimento o, addirittura dell’omicidio, così come le ricerche in mare, pozzi, cisterne, vasche, fanno pensare.
Tratta per motivi di pedofilia o per espianto degli organi, per esempio.
Solo la Gazzetta del Mezzogiorno ha sollevato il dubbio sul corretto operato della magistratura, in rapporto ai ritardi dei primi giorni nelle ricerche e nelle indagini.
Il sapere perché il fascicolo d’indagine è ancora contro ignoti e perché nei primi otto giorni non si sono adoperati gli strumenti investigativi per i reati più gravi, forse sì che incute interesse e sarebbe argomento di approfondimento.
Sarebbe molto più utile avere il fiato sul collo della Magistratura tarantina, anziché impegnarsi ad infangare l’onore di Sarah e della sua famiglia.
Essere i destinatari delle veline giudiziarie tarpa le ali del vero giornalismo investigativo.
Elisa Claps, Ottavia De Luise, i piccoli Ciccio e Tore avrebbero dovuto insegnare qualcosa».
Grazie dell’attenzione.
Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
099.9708396 – 328.9163996
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