Editoria
e censura. Sarah Scazzi ed i casi di cronaca nera. Quello che non si deve dire.
Quando
gli autori scomodi sono censurati ed emarginati.
Il
caso che ha sconvolto l'Italia e ha cambiato per sempre la cronaca nera in due libri-dossier
precisi e dettagliati che fanno la storia, non la cronaca, perché fanno parlare
i testimoni del loro tempo. “Sarah
Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un avetranese.” E “Sarah
Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un avetranese. La Condanna e l’Appello”.
Sono i libri che Antonio Giangrande ha scritto in riferimento al caso
nazionale. In questi libri l’avetranese Giangrande ripercorre da testimone
privilegiato in prima persona tutte le tappe del caso: gli interrogatori, lo
studio degli incartamenti, le analisi delle tracce sul luogo del delitto, i
ragionamenti per entrare nella dinamica del delitto. Da giurista e da sociologo
storico inserisce la vicenda in un sistema giudiziario e mediatico che ha
trattato vicende similari e che non lasciano spazio ad alcuna certezza. Di
Sarah Scazzi si continuerà a parlare a lungo. La vicenda, tra le più
controverse nella cronaca recente del nostro Paese, è stata costantemente
seguita, commentata e interpretata, anche a sproposito. Antonio Giangrande in
questi libri compie un viaggio meticoloso e preciso all'interno delle prove e
delle contraddizioni sia del caso giuridico, che dei suoi controversi
protagonisti. Antonio Giangrande è un punto di riferimento, è il destinatario la
tua prima telefonata per capire cosa sia successo. Le sue analisi sono sempre
schiette, appassionate, cristalline. Mai scontate o banali. Puoi anche non
essere d'accordo, ma dal confronto ne esci più sapiente.
Antonio
Giangrande, noto autore di saggi pubblicati su Amazon, che
raccontano questa Italia alla rovescia, per una scelta di libertà si pone al di
fuori del circuito editoriale. Questo è un dazio che egli paga in termini di
visibilità. Ogni kermesse, manifestazione, mostra o premio a carattere
culturale è in mano agli editori. Premi e vincitori li scelgono loro, non il
lettore. I giornali e le tv dipendono dagli editori e per forza di cose sono
costretti a promuovere gli autori della casa. Il web è uno strumento per far
conoscere gli autori sconosciuti. Antonio Giangrande usa proprio il web per
raccontarsi.
«Sono
orgoglioso di essere diverso. In un mondo caposotto (sottosopra od alla
rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è
un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non
subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in
mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? Faccio mia l’aforisma
di Bertolt Brecht. “Ci sedemmo dalla parte del torto
visto che tutti gli altri posti erano occupati. Ci sono uomini che lottano un
giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli
che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano
tutta la vita: essi sono gli indispensabili.” Rappresentare con verità storica,
anche scomoda, ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato
e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa
dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici.
Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non
sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai
nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere
diverso!»
Continua
Antonio Giangrande «E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte
né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si
dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e
parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è
assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e
che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e
scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile
poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in
generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante
è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si
ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le
vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati,
pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri,
vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. Faccio ancora mia un altro aforisma di Bertolt
Brecht “Chi non conosce la verità è uno
sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Bene.
Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io
le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine
che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie
vetuste e criminali. Si è mai pensato, per un momento, che c’è qualcuno che da
anni lavora indefessamente per far sapere quello che non si sa? E questo al di
là della convinzione di sapere già tutto dalle proprie fonti? – conclude Giangrande
– Si provi a leggere un e-book o un book di Antonio Giangrande. Si scoprirà cosa
succede veramente in un territorio o in riferimento ad una professione. Cose
che nessuno dirà mai. Non si troveranno le cose ovvie contro la Mafia o
Berlusconi o i complotti della domenica. Cose che servono solo a bacare la
mente. Si troverà quello che tutti sanno, o che provano sulla loro pelle, ma
che nessuno ha il coraggio di raccontare. Si può anche non leggere questi
libri, frutto di anni di ricerca, ma nell’ignoranza imperante che impedisce
l’evoluzione non si potrà più dire che la colpa è degli altri e che gli altri
son tutti uguali.»
“L’Italia
del Trucco, l’Italia che Siamo”. Collana editoriale di decine di saggi
autoprodotta da Antonio Giangrande su Amazon, Create Space, Lulu, Google Libri
ecc. Libri da leggere anche a costo zero. Se invece volete dargli una mano, regalate un libro di Antonio
Giangrande. Scoprirete tutto quello che non si osa dire.
Dr
Antonio Giangrande
Presidente
dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia
099.9708396
– 328.9163996
PUOI
TROVARE I LIBRI DI ANTONIO GIANGRANDE SU AMAZON.IT
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