I
costi occulti di TIM ed Enel.
Gli
abusi ed i soprusi delle grande aziende di servizi.
Chi
di voi è passato da TIM Smart a Tim Connect Fibra Gold? Sicuramente siete stati
allettati dalla nuova offerta.
La
fibra ultraveloce fino a 1000, il cui costo era azzerato per il primo anno, ed
il modem e TIMVISION sempre inclusi, con l’obbligo del servizio TIM Expert di
euro 6,90 mensili.
Una
volta scelta la nuova offerta e leggi la nuova fattura, ti accorgi che qualcosa
non va.
Il
servizio Tim Expert non sai cosa sia e se mai lo utilizzerai.
La
velocità della fibra ultraveloce fino a 1000 di 5,20 euro al mese (gratis il
primo anno) è identica a quella precedente, ossia 100 mega circa. Ed in più te
la fanno pagare, altro che gratis il primo anno.
Il
noleggio del precedente decoder Tim Vision continua ad essere addebitato nel
costo del servizio.
Intanto
ti inviano, non richiesto, un nuovo decoder Tim Vision, le cui 48 rate ti
vengono addebitate alla voce “Altri Importi” per una volta, due volte, ecc. nella
stessa fattura, in numero conseguenziale alle rate contenute nella fattura precedente,
come se i decoder Tim Vision fossero più d’uno. Come se tu ne vuoi tanti da
metterli in vetrina per tutta la tua casa.
Spesso
il Decoder Tim Vision non funziona o si guasta. Essendo in garanzia lo devi
cambiare, sì, ma in uno specifico punto vendita lontano oltre 50 km.
Se
ti lamenti del fatto che tra noleggio ed acquisto stai pagando 2 o tre Decoder
Tim Vision non richiesti e non utilizzabili, il servizio clienti Tim 187 fa
finta di non capire, fermandosi a controllare solo i costi del servizio in
offerta e non analizzando anche gli altri costi.
Se
insisti a spiegare, ti rispondono che è tutto regolare o ti chiudono la
telefonata.
Sanno
che nessuno inizia una guerra per pochi euro.
Comunque
ti consigliano di consegnare a tue onerose spese con pacco postale e con
ricevuta di ritorno il decoder Tim a noleggio e di recedere dal servizio.
Rivolgerti
all’AGCOM è inutile, per via della farraginosa procedura, che si dimostra altresì
inutile, perché la denuncia vale solo ai fini statistici.
La
via giudiziaria è da escludere per la ripetizione dell’indebito o per il
risarcimento del danno, in quanto devi prima attivare la procedura di conciliazione
presso il CoReCom, per poi attivare il Giudice di Pace.
Attivare
tutta la trafila per pochi euro non puoi e poi la spesa non vale la candela.
Devi
per forza accumulare l’indebito addebitato. Insomma: subisci e taci.
Rivolgersi
a quelle trasmissioni televisive di denuncia è vano, sostentandosi, queste, con
la pubblicità della Tim.
Alla
fine non resta che aspettare una offerta più vantaggiosa dai concorrenti della
Tim, sempre che non siano peggio.
L’ENEL
poi, fa ancora peggio. Ti addebita:
spesa
per materia energia 19,42
spesa
per il trasporto energia elettrica e gestione del contatore 18,18
spesa
per oneri di sistema 13,16
totale
Iva 11,17
Totale
bolletta 61,93
CONSUMO
EFFETTIVO: 0 (ZERO)
Dr Antonio Giangrande. Scrittore, sociologo storico,
giurista, blogger, videomaker, presidente dell’Associazione Contro Tutte le
Mafie ONLUS. 099.9708396 – 328.9163996
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