ESIBIZIONISMO.
LA SINDROME DELL'APPARIRE. QUESTI POLITICI: COMMEDIANTI NATI?
Viene prima il
volto televisivo o il politico? Conta più la telegenia e la sfrontatezza o la
competenza e la capacità? La notorietà deriva dal piccolo schermo o dalle aule
parlamentari?
Ne parla il dr.
Antonio Giangrande. Scrittore, sociologo storico, blogger, youtuber, presidente
dell’Associazione Contro Tutte le Mafie.
Gli esordi
televisivi di molti politici è la manifestazione del loro esibizionismo. Molte
persone amano mettersi al centro dell’attenzione, cercano in tutti i modi di
farsi notare dagli altri, sentono, cioè, un profondo bisogno di farsi vedere da
tante persone, affinchè l’attenzione delle persone sia rivolta solo a loro,
perchè si parli di loro.
La politica come
strumento dell’esibizionismo. Sono sempre di più, infatti, i volti televisivi
che decidono di impegnarsi in politica.
Dal 1948 a oggi,
quanti hanno intrapreso la carriera politica tra attori, attrici, showgirl,
cantanti, presentatori, presentatrici, comici, barzellettieri, ecc.?
Syusy Blady, nota per il
programma Turisti per caso: ha aderito alla causa dei Verdi e
correrà per loro alle europee 2014.
Alessandro Cecchi Paone, dopo
dieci anni il conduttore torna a schierarsi con Forza Italia. “Non
potevo dire di no”, ha dichiarato Paone, “sono prontissimo” e correrà per loro
alle europee 2014.
Elisabetta Gardini, primo volto
di Uno Mattina Rai. Ci aveva provato già nel 1994 ad entrare in
parlamento, candidata nel Patto Segni. Ma Elisabetta Gardini viene eletta, alle
Europee, solo dieci anni dopo nelle liste del Pdl. Conquistando 34mila
preferenze, in sole tre settimane di campagna elettorale. Una carriera, quella
di Gardini, cominciata come attrice teatrale e continuata con l'esperienza in
tv a Domenica In.
Fabrizio Bracconieri, un ex “ragazzo
della III C”, noto anche per il programma Forum, correrà per le europee
2014.
Enzo Tortora al parlamento europeo nel
1984 per il Partito Radicale.
Iva Zanicchi. Da "La zingara"
che conquistò Sanremo nel 1969, alla trasmissione "Ok, il prezzo è
giusto". Non solo cantante e presentatrice televisiva, Iva Zanicchi ha
fatto carriera anche in politica: prima è stata candidata per Forza Italia alle
elezioni europee del 1999 e del 2008, senza essere eletta. Poi è subentrata al
dimissionario Mario Mantovani ed è stata rieletta europarlamentare nel 2009. La
candidata più votata al parlamento europeo nel 2009, battuta solo da Silvio
Berlusconi.
Enrico Montesano e Michele Santoro sempre al parlamento europeo a sinistra.
Vladimir Luxuria, dall’organizzazione
del Muccassassina, una delle feste più famose di Roma, fino a diventare la
prima parlamentare transgender di un parlamento europeo. Eletta come
indipendente nel 2006 nelle liste di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria
si è battuta alla Camera per i diritti della comunità Lgbt.
Lilli Gruber sempre al parlamento
europeo, lo schieramento quello dell'Ulivo.
Barbara Matera, dopo aver conquistato
la notorietà diventando “signorina buonasera” in Rai, prima rinuncia alla
candidatura alla Camera nel 2008, così da finire gli studi, poi un anno dopo
accetta l’offerta del Pdl per le Elezioni europee.
Come si arriva
all’elezione della velina Barbara Matera al Parlamento europeo? Quando l’uso
strumentale del corpo si impone al punto da diventare esso stesso messaggio
politico?
Per raccontare
questa storia è necessario fare un passo indietro al settembre 2004: Flavia Vento. "Nasce il mio nuovo
movimento Figli dei fiori". Così Flavia Vento, la soubrette nota al grande
pubblico grazie a Libero, il programma di Teo Mammucari, aveva annunciato su
twitter il suo ingresso in politica.
Ylenia Citino, candidata nelle liste di
Forza Italia alle Europee e laureata alla LUISS. L'ex tronista, per un paio di
mesi, della nota trasmissione di Maria De Filippi “Uomini e donne”.
Ilona Staller, in arte Cicciolina, una
delle più note pornodive, fa il suo ingresso in Parlamento nel 1987, eletta
alla Camera dei deputati nelle liste del Partito Radicale, con 20mila
preferenze, seconda solo a Marco Pannella.
Gabriella Carlucci, della sua carriera
televisiva si ricorda soprattutto l’edizione di Buona Domenica condotta
insieme a Gerry Scotti nel 1994. Lo stesso anno in cui si iscrive alla neonata
Forza Italia. Due lauree, una in letterature straniere, l’altra in Storia
dell’Arte, Carlucci è stata deputata dal 2001 al 2013 nei gruppi parlamentari
di Forza Italia, poi Pdl, fino all’Udc di Pier Ferdinando Casini.
Debora Caprioglio. Il ruolo da
protagonista in Paprika, il film di Tinto Brass del 1991, l’ha portata al
successo. E’ stato Francesco Pionati, leader dell’Alleanza di Centro, a
offrirle il ruolo di madrina della seconda Assemblea nazionale dell’Adc e poi
responsabile nazionale di Cultura e Spettacolo nello stesso partito.
Alessandra Mussolini, nipote d'arte di
Sophia Loren, prova a intraprendere la stessa carriera della zia come attrice.
Ma invece viene candidata giovanissima alla Camera nel 1992 nelle liste del
Movimento Sociale Italiano. Poi, un percorso all'interno di Alleanza Nazionale
per poi approdare nel Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi.
Ombretta Colli, cantante e attrice, dopo
aver condiviso col marito Giorgio Gaber ideali di sinistra, comincia la sua
carriera politica in Forza Italia, diventando prima deputata nel 1995, poi
senatrice, fino ad essere eletta come Presidente della Provincia di Milano e
poi nominata Sottosegretaria alle Pari Opportunità, Moda e Design della Regione
Lombardia nella giunta di Roberto Formigoni.
Anna Kanakis Miss Italia nel 1977, ha
avuto anche una breve carriera politica come responsabile nazionale di Cultura
e Spettacolo nell’Unione Democratica per la Repubblica, fondato da Francesco
Cossiga nel 1998 e di cui Clemente Mastella è stato segretario.
Carlo Calenda,
Ministro del Governo Renzi, ed il passato da attore. Oltre ad essere figlio,
come detto, dell’economista Fabio Calenda, Carlo è anche figlio della
regista Cristina Comencini. E forse non è un caso che nel suo pedigree ci
sia anche un brevissimo passato di attore. Infatti, nell’estate del 1983,
quando aveva solo dieci anni, ha interpretato il piccolo scolaro Enrico
Bottini nello sceneggiato televisivo «Cuore», ispirato all'omonimo romanzo
di Edmondo de Amicis. Il film è stato diretto dal nonno Luigi Comencini.
Daniela
Santanché, quando aveva ventidue anni, nel 1983, fu intervistata da una
trasmissione tv che si chiamava “Viva le donne”, condotta da Amanda Lear. Le
chiesero a quale programma televisivo avrebbe voluto partecipare e lei rispose:
al telegiornale. Poi le chiesero cosa volesse fare da grande e lei rispose:
"il ministro del Tesoro".
Michela
Brambilla. Finisce tra i più visti di YouTube il video, scovato dalla
Gialappa's, che documenta i suoi primi passi in tv. La rossa del Pdl era
inviata di "I misteri della notte" nel 1991: occhiali scuri e guanti
di pizzo, visitava i locali notturni di Barcellona, tra topless e balli
sadomaso. Per la sua entrata in politica la motivazione l’ha data Silvio
Berlusconi: “E’ un’ira di Dio, una che non molla l’osso”, ha detto scherzando,
ma non troppo, perché Michela è sempre stata così, una “rompiballe che non si
arrende mai”, come dice lei stessa, e che quando vuole qualcosa non demorde
finché non l’ha ottenuto, scrive “Affari italiani”. Lo sa anche
Giorgio Medail, che tenne a battesimo la ventenne Michela nel mondo del
giornalismo televisivo. Michela l’aveva incontrato a Salsomaggiore, dove, con
la fascia di Miss Romagna, partecipava alle finali di Miss Italia: non vinse,
ma cominciò a tempestare di telefonate Medail, finché non la prese a lavorare
con lui a Canale5. Su Youtube è ancora cliccatissimo uno
dei suoi servizi tv del 1991 per “I misteri della notte”, programma “esoterico”
di Medail, dove Michela gira per le discoteche di Barcellona in
abbigliamento dark e succinto.
Mara
Carfagna. La valletta della tv. Tra i video più datati, quello del suo
esordio a TeleSalerno: Mara aveva 21 anni ed era una studentessa. Presentando
Carfagna, il conduttore spiega che «i suoi hobby sono il piano e il
canto», «non sopporta la falsità e l’ipocrisia» e che il suo sogno nel cassetto
è «danzare all’American Ballet Theatre». Di lei, Silvio Berlusconi disse:
"Se non fossi già sposato, la sposerei immediatamente". Mara
Carfagna, dopo la carriera televisiva, si affaccia alla politica diventando
coordinatrice del movimento femminile di Forza Italia in Campania. Poi viene
eletta alla Camera nel 2006 e nominata nel 2008 Ministro per le pari
opportunità.
E poi ci sono
loro: l’aspirante Premier ed il Premier.
Matteo
Salvini. «Striscia la notizia» ha scovato un video di Matteo Salvini,
attuale leader del Carroccio, quando partecipò alla trasmissione «Il pranzo è
servito» condotta da Davide Mengacci. Era il 1993. Capelli lunghi,
pizzetto e basettoni, giacca e cravatta fantasia e qualche chilo in meno di
adesso, il giovane Matteo si presentò così al conduttore che gli chiedeva la
sua professione: «Sono nullafacente, iscritto all’università in attesa di fare
esami».
Matteo Renzi.
Da tempo circola il filmato di Matteo Renzi, quando partecipò nel 1994
alla trasmissione «La ruota della fortuna con Mike Bongiorno. Il giovane Matteo
arrivato «da un piccolo paese in provincia di Firenze, Rignano sull’Arno», come
dice lui stesso nel video, racconta il suo hobby: «Faccio l’arbitro di
calcio a livello dilettantistico, in seconda categoria».
Sicuramente in
quest’elenco molti nomi mancano. Mi scuso per loro non averli ricordati.
Dr
Antonio Giangrande Scrittore,
sociologo storico, blogger, youtuber, presidente dell’Associazione Contro Tutte
le Mafie.
099.9708396 – 328.9163996
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