In
una sequela di corpi nudi, da quale particolare tra loro riconosceresti un
indigente? Dai denti, naturalmente! Guardalo in bocca quando ride e quando
parla e vedrai una dentatura incompleta, cariata e sporca.
In
fatto di salute dentale gli italiani non si rivolgono alla ASL. I dentisti
della ASL ci sono, eppure è solo l'8% degli italiani ad avvalersi dei dentisti
pubblici. Nel 92% dei casi gli italiani scelgono un dentista privato. Più che
altro ad influenzare la scelta per accedere a questa prestazione medica è perché
alla stessa non è riconosciuta l’esenzione del Ticket. Ci si mette anche la macchinosità
burocratica distribuita in più tempi: ricetta medica; prenotazione, pagamento
ticket e finalmente la visita medica lontana nel tempo e spesso a decine di km
di distanza, che si protrae in più fasi con rinnovo perpetuo di ricetta,
prenotazione e pagamento ticket. La maggiore disponibilità del privato sotto
casa a fissare appuntamenti in tempi brevi, poi, è la carta vincente ed alla
fine dei conti, anche, la più conveniente. Ciononostante la cura dei denti ci impone
di aprire un mutuo alla nostra Banca di fiducia.
Il
diritto alla salute dei denti, in questo stato di cose, in Italia, è un privilegio
negato ai svantaggiati sociali ed economici.
LA
VULNERABILITA’ SOCIALE. Può essere definita come quella condizione di
svantaggio sociale ed economico, correlata di norma a condizioni di marginalità
e/o esclusione sociale, che impedisce di fatto l’accesso alle cure odontoiatriche
oltre che per una scarsa sensibilità ai problemi di prevenzione e cura dei
propri denti, anche e soprattutto per gli elevati costi da sostenere presso le
strutture odontoiatriche private. L’elevato costo delle cure presso i privati,
unica alternativa oggi per la grande maggioranza della popolazione, è motivo di
ridotto accesso alle cure stesse anche per le famiglie a reddito medio - basso;
ciò, di fatto, limita l’accesso alle cure odontoiatriche di ampie fasce di
popolazione o impone elevati sacrifici economici qualora siano indispensabili
determinati interventi.
Pertanto,
tra le condizioni di vulnerabilità sociale si possono individuare tre distinte
situazioni nelle quali l’accesso alle cure è ostacolato o impedito:
a)
situazioni di esclusione sociale (indigenza);
b)
situazioni di povertà:
c)
situazioni di reddito medio – basso.
Perché il Servizio
Sanitario Nazionale e di rimando quello regionale e locale non garantisce il
paritetico accesso alle cure dentali? Perché a coloro che beneficiano dell’esenzione
al pagamento del Ticket, questo non è applicato alla prestazione odontoiatrica
pubblica?
Andare dal dentista
gratis è forse il sogno di tutti, visti i conti che ci troviamo
periodicamente a pagare e che non di rado sono la ragione per cui si rimandano
le visite odontoiatriche, a tutto discapito della salute dentale. Come avrete
capito, insomma, non è così semplice avere le cure dentistiche gratis e spesso,
per averle, si devono avere degli svantaggi molto forti, al cui confronto la
parcella del dentista, anche la più cara, non è nulla. E' però importante
sapere e far sapere che, chi vive condizioni di disagio economico o ha malattie
gravi, può godere, ma solo in rare Regioni, di cure dentistiche gratuite a
totale carico del Sistema Sanitario Nazionale. Diciamo subito che non tutti possono avere questo
diritto: le spese odontoiatriche non sono assimilabili a quelle di altre
prestazioni mediche offerte nelle ASL, negli ospedali e nelle cliniche
convenzionate di tutta Italia. Inoltre, qualora si rendano necessarie protesi
dentarie o apparecchi ortodontici, questi sono a carico del paziente: vi sono però
alcune condizioni particolari che permettono, a seconda dei regolamenti
regionali, di ottenere protesi dentali gratuite e apparecchi a costo zero o
quasi. Le regioni amministrano la sanità, e dunque anche le cure dentistiche,
con larghe autonomie che a loro volta portano a differenze anche sostanziali da
un luogo all'altro. Bisogna, quando si nasce, scegliersi il posto!
Alla fine
del racconto, la morale che se ne trae è una. E’ possibile che la lobby dei dentisti
sia così forte da influenzare le prestazioni sanitarie delle Asl italiane e gli
indirizzi legislativi del Parlamento? In tempo di crisi ci si deve aspettare un
popolo di sgangati senza denti, obbligati al broncio ed impediti al sorriso da
una ignobile dentatura?
Dr
Antonio Giangrande
Presidente
dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia
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